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NOTA: si ricorda che è visibile sul web solo il verbale dell'ultimo Collegio dei Docenti e dell'ultimo Consiglio d'Istituto

VERBALE n°5 - a.s. 2008/09

Oggi, 07 Aprile 2009, alle ore 15.30, nell’aula n°18 del III piano, si è riunito il Collegio dei docenti per la discussione del seguente ordine del giorno:

    1. Organico di diritto: criteri di individuazione della/e classe/i da sopprimere in caso di eventuale contrazione;
    2. criteri formazione classi a.s. 2009/2010;
    3. criteri per l’assegnazione alle classi 3e dei candidati esterni agli Esami di Stato;
    4. contributo progetto Fondazione Fulbright (presenza a scuola dell’assistente madrelingua inglese);
    5. bilancio della programmazione didattico-educativa;
    6. bilancio delle attività di recupero IDEI, in vista dell’incontro scuola-famiglia del mese di Aprile;
    7. relazione sui viaggi d’istruzione;
    8. varie ed eventuali.

Presiede il Dirigente scolastico, professor Giuseppe Nigro; funge da Segretario verbalizzante la professoressa Tiziana Rossi. Risultano assenti i professori: Allevato (malattia), Battista (l. 104), Cusano, Di Costanzo (servizio esterno), Di Criscio, Di Donato (sostituita dalla supplente prof.ssa Natale, presente), Esposito A. (l. 104), Esposito L. (servizio esterno), Fabricatore, Franzese, Lalla (servizio esterno), Mazzocchi, Roberti, Spina, Venci. Sono presenti 39 docenti su 53; pertanto, la seduta è valida.

PUNTO n° 1

II Dirigente scolastico in primo luogo informa il Collegio della possibilitè di una revisione e di un riaccorpamento delle cattedre nell'a.s. 2009/2010 per le classi di concorso A052 e A051, stante la necessità definita dai provvedimenti di legge di ricondurle ad orario cattedra di 18 ore frontali eliminando le vigenti composizioni: 17 ore + 1 a disposizione per supplenze (A052 nel triennio) e 16 ore + 2 disposizione per supplenze (A051).

In secondo luogo, egli informa il Collegio della previsione, in sede di calcolo presuntivo dell'organico di diritto, a.s. 2009/2010, precisando che, relativamente alle classi IV, V, II e III i numeri sono rispondenti alle indicazioni delle disposizioni regolamentari e, pertanto, sono confermate le classi dell’anno precedente. Il problema sorge per le classi del I liceo in quanto il numero totale di iscritti in I liceale a.s. 2009/10, calcolato sommando i presumibilmente ammessi dalle classi V a.s. corrente e i presumibilmente non ammessi delle classi I a.s. 2008/2009 - cifre dedotte sulla scorta del tasso medio delle ripetenze degli ultimi tre anni e del numero delle insufficienze del I quadrimestre è il seguente:

I A tot. Alunni 22

I E tot. Alunni 23

I C tot. Alunni 18

I D tot. Alunni 24

I B tot. Alunni 22

I F tot. Alunni 21.

Alla luce delle nuove disposizioni per la formazione dell'organico, i numeri risulterebbero insufficienti per la formazione di sei prime liceali (soglia minima: 27 iscritti per classe). Nell'ipotesi di soppressione di una o più classi - ipotesi che sarà confermata solo in sede di comunicazione definitiva da parte del Csa dell'effettivo organico di diritto 2009/10 - il Dirigente propone che si adotti un criterio meramente numerico - abrogare la classe col numero minore di iscritti, ovvero quella che determini la minor perdita di numero di ore di didattica per studente, ovvero ancora quella che consenta la suddivisione della classe nel minor numero di sottogruppi possibile, da ripartire nelle restanti classi. Allo stato attuale delle possibili previsioni le classi col numero minore di iscritti dovrebbero essere la I C (indirizzo tradizionale) e la I F (indirizzo sperimentale di storia dell'arte). Prende la parola il prof. Porzio che suggerisce che la scuola assuma la condotta di offrire all'utenza la soluzione che comporti non una diminuzione del monte ore garantito scelto all'atto dell'iscrizione — il che accadrebbe abrogando una classe sperimentale — ma semmai un incremento: gli alunni degli indirizzi tradizionali sarebbero immessi in percorsi che prevedono un maggior numero di ore in alcune discipline. Il prof. Liparulo chiede che, indipendentemente dall'indirizzo - sperimentale o meno - sia abrogata la classe che, a organico di fatto, risulti essere la meno numerosa in assoluto; la prof.ssa Auzino auspica che in ogni caso sia tutelata quanto più possibile la unitarietà del gruppo classe della prima liceale da smembrare. Il Collegio si dichiara concorde col criterio di non privare gli alunni dell'offerta formativa scelta all'atto dell'iscrizione, tenendo anche presente il dato numerico.

DELIBERA n° 1: il Collegio approva all'unanimità il seguente criterio per l'eventuale abrogazione di una o più classi: smembrare la classe che non comporti una diminuzione dell'offerta formativa per gli alunni, tenendo anche presente la classe con minor numero di alunni da accorpare.

PUNTO n° 2

Il Dirigente richiama il vigente criterio per la formazione della classi iniziali: "FORMAZIONE DELLE QUARTE GINNASIALI I criteri per la formazione e la composizione delle classi quarte ginnasiali prevedono: formazione di classi con lo stesso numero di studenti; formazione di classi miste rispetto alla proporzionalità numerica tra maschi e femmine; formazione di classi eterogenee per livelli sulla base del giudizio di licenza media degli allievi. L'assegnazione degli alunni alle diverse sezioni viene effettuata accogliendo, in linea di massima, le richieste dei genitori, nel rispetto dei criteri sopra esposti, e consentendo formazione di gruppi di due o tre studenti, in presenza di domanda di abbinamento precedentemente inoltrata alla scuola. Nel caso di richieste maggiori rispetto al numero massimo di allievi prefissati per ogni singola classe, si procede all'esclusione degli alunni in soprannumero per mezzo di pubblico sorteggio ed alla loro assegnazione ad altro corso. Si prevede il diritto per i fratelli e le sorelle degli studenti della scuola di essere assegnati, su esplicita richiesta dei genitori, alla stessa sezione di questi ultimi".

Egli chiede, quindi, al Collegio la formulazione di osservazioni e proposte a proposito. II Collegio approva la congruenza dei criteri menzionati, ribadendone la validità.

DELIBERA n° 2: il Collegio conferma all'unanimità per l'a.s. 2009/2010 i criteri per la formazione delle classi quarte ginnasiali già deliberati dagli oo.cc. nell'a.s. 2008/2009.

PUNTO n° 3

Il Dirigente informa che sono prevenute n. 4 domande di candidati esterni per gli Esami di Stato; per un criterio numerico (minor numero di candidati interni per Commissione) si propone l'assegnazione dei tre candidati che devono svolgere gli esami preliminari alla Commissione della classe III D, e l'assegnazione di un candidato ex alunno del Liceo Garibaldi, che non dovrà svolgere l'esame integrativo, alla Commissione della classe III C. Il Consiglio della classe III D svolgerà gli esami integrativi in una data, che sarà successivamente comunicata con convocazione del Ds, compresa tra il 25 e il 29 maggio 2009.

DELIBERA n° 3: il Collegio approva all'unanimità che i tre candidati esterni agli Esami di Stato che devono svolgere gli esami preliminari siano assegnati alla Commissione della classe III D e che il candidato che non dovrà svolgere l'esame integrativo sia assegnato alla Commissione della classe III C.

PUNTO n° 4

Il Ds porta a conoscenza del Collegio che, in merito alla prosecuzione per l'a.s. 2009/2010 del progetto di assegnazione al Liceo Garibaldi di un docente assistente di madrelingua inglese, patrocinato dalla Fondazione Fulbright, l'ente non sarà più in grado di coprire le spese per il soggiorno dell'ETA. Pertanto, Amy Bliss, Console dell'Ufficio stampa e cultura del Consolato americano a Napoli, chiede il contributo alla scuola di 4.000 euro, provvedendo da parte del Consolato all'esborso di 6.000 euro per coprire l'intero costo di 10.000 euro necessari per la borsa di studio ETA. Il Ds propone che la scuola si renda disponibile a tale esborso, individuando la fonte delle risorse nel contributo versato dalle famiglie all'atto dell'iscrizione, posta la validità e l'efficacia dell'intervento dell'ETA nel corrente a.s.; chiede, quindi, al Collegio di formulare osservazione e pareri a proposito. La prof.ssa Nigriello si dichiara contraria, in quanta tale esborso andrebbe a vantaggio di pochi alunni rispetto alla totalità della comunità scolastica. La prof.ssa Petrossi rileva che, non mettendo in discussione la validità della presenza di un madrelingua, tuttavia le decisioni sugli investimenti formativi vanno prese alla luce di un monitoraggio oggettivo, che consenta di misurare concretamente la validità di un intervento, prima che su di esso vengano impiegate delle risorse. La prof.ssa Rossi rileva che la validità della presenza di un ETA è un fatto indiscutibile di per sé, è sicuramente un arricchimento dell'offerta formativa della scuola. La prof.ssa Mauro prende la parola e sottolinea il grande privilegio che il Liceo Garibaldi ha ricevuto entrando a far parte per questo a.s. 2008/2009 delle sole sette scuole che in tutta l'Italia meridionale hanno avuto accesso a un progetto prestigioso, patrocinato da un'associazione che da decenni cura gli scambi degli studenti universitari tra Usa ed Europa. E' un rapporto, quindi, quello con la formazione Fulbright che va alimentato, anche per le ulteriori opportunità che esso dà: ella informa ufficialmente il Collegio che la Fondazione ha offerto a 20 / 30 alunni della scuola un "summer camp", una vacanza estiva nel mese di giugno per una settimana, totalmente gratuito, presso il "Carney Park" a Napoli. II Ds si dichiara concorde con tutto quanto espresso dalla prof.ssa Mauro; anche il Collegio è favorevole.

DELIBERA n° 4: il Collegio approva all'unanimità che la scuola contribuisca con la tassa iscrizione alunni per il prossimo a.s. all'erogazione della borsa di studio per un ETA indicato dalla Fondazione Fulbright e accetta formalmente l'offerta della stessa Fondazione di una vacanza estiva gratuita per un gruppo di alunni ("Carney Park", mese di giugno 2009).

PUNTO n° 5

Il Ds invita il Collegio a formulare osservazioni ed eventuali proposte correttive e migliorative, circa lo stato di attuazione della programmazione didattico-educativa del Consiglio di classe e individuale, con particolare riguardo al monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi previsti, nei tempi e nei modi programmati, nonché alla interazione tra didattica curriculare ed extracurriculare. II Ds sottolinea che, tranne il Cdc della I F, nessun altro Consiglio gli ha sottoposto la richiesta di una convocazione straordinaria per particolari problemi di carattere didattico-disciplinare. La prof.ssa Natale sottolinea che per la I A, classe della quale ella è Coordinatrice, sono stati convocati una decina circa di genitori, gli alunni dei quali non hanno ancora raggiunto la sufficienza in diverse discipline. Prende la parola la prof.ssa Colicelli che lamenta il comportamento poco corretto degli alunni nei corridoi, al cambio dell'ora, durante l'intervallo e in particolare nei bagni dove i discenti fumano.II Ds rileva che non si può procedere disciplinarmente nei confronti di alunni e di eventi che non siano accertati e circostanziati e che non si pub, quindi, dare valore di "fatto" a voci e dicerie. Diversi docenti (Serrapede, Rossi, Colicelli) rilevano, comunque, che una più puntuale applicazione del Regolamento da parte dei docenti stessi potrebbe contenere i comportamenti scorretti, soprattutto per quanto attiene la prassi invalsa di far uscire dalle classi gruppi di alunni e il non puntuale rispetto dell’orario di rientro a fine intervallo. Tali docenti chiedono formalmente al Ds di procedere anche dal punto di vista disciplinare avverso gli insegnanti che non si facciano parte diligente nell'applicare essi stessi e far applicare ai discenti il Regolamento circa le soste nei corridoi, nei bagni, il rispetto degli orari etc. Il Ds ne prende atto e procederà attraverso i suoi collaboratori ed il personale ATA ad assicurare un maggiore controllo precisando, però, che ogni docente deve farsi carico di far rispettare le norme del regolamento.

PUNTO n° 6

Il Dirigente ricorda che i Consigli di classe, in sede di incontro scuola-famiglia previsto a fine aprile (giovedi 23 e mercoledi 29) consegneranno alle famiglie una nota riepilogativa con informazione dell'esito delle prove somministrate per verificare il superamento delle insufficienze riportate nel I quadrimestre. Occorre, quindi, formulare una precisa calendarizzazione delle prove conclusive dei percorsi di recupero curriculari ed extracurriculari, in modo da pervenire per quella data ad una comunicazione chiara e netta. Si sottolinea la necessità che la comunicazione venga fornita in quella sede, senza deroghe o slittamenti, posta l'eventualità che una comunicazione tardiva crei fraintendimenti: se si rendesse noto oltre quella data l'esito delle prove valide per le insufficienze conclusive del I quadrimestre, legittimamente la famiglia, l'alunno - e il docente stesso - potrebbero sovrapporre il dato delle carenze della prima parte dell'anno con quelle eventualmente accumulatesi nel corso del II quadrimestre. Prende la parola la prof.ssa Petrossi, che rileva la mancata efficacia dell'intervento di recupero extracurriculare previsto per gli alunni del triennio, ovvero lo sportello didattico, data la sua episodicità. Il Ds sottolinea che lo sportello, come del resto anche il vero e proprio corso di recupero, deve sempre essere affiancato da una costante azione di recupero curriculare, che deve anche supplire quello extracurriculare, qualora questo sia stato carente o assente.

PUNTO n° 7

Circa l'esito dei viaggi d'istruzione il Ds dalle relazioni presentate constata che essi sono stati nella generalità positivi, abbastanza rispondenti ai criteri fissati in sede di programmazione. Tuttavia, emerge una possibile riflessione circa l'opportunità che in sede di programmazione del prossimo a.s. i Consigli già a ottobre individuino con chiarezza i criteri didattici dell'itinerario di viaggio, strettamente coerenti con l'indirizzo di studio e con le finalità didattico-educative poste in sede di programmazione, e segnalino almeno due nomi di accompagnatori disponibili, onde evitare l'incresciosa eventualità che ad accompagnare gli alunni siano docenti non appartenenti al Cdc, ovvero che il viaggio sia interpretato dagli allievi come mera vacanza e non come segmento del più generale itinerario formativo e didattico-educativo. Occorrerà, peraltro, definire nel prossimo a.s. un più puntuale Regolamento che fissi tali principi e che costituisca, quindi, una guida per le scelte dei Cdc in materia.

PUNTO n° 8

La prof. ssa Petrossi informa che il giomo venerdi 17 aprile le classi V ginnasiali saranno impegnate dalle 9.15 alle 11.10 nello svolgimento delle prove OCSE PISA erogate nella passata tornata; sottolinea che tale attività è obbligatoria in quanto a suo tempo deliberata dal Collegio docenti.

Terminata la discussione, la seduta viene sciolta alle ore 18.00.

 

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