L’abolizione dell’esame di
riparazione ha solo evidenziato la necessità di una costante
azione di sostegno agli alunni che manifestano difficoltà
nei tempi e nei modi dell’apprendimento. Il Liceo organizza,
pertanto, attività di recupero curricolare o
extracurricolare. In quest’ultimo caso vengono costituiti
moduli formati da 10-15 alunni ciascuno. Il numero delle
ore può andare da un minimo di 10 ad un massimo di 20 per
ogni fase di recupero, La decisione sul numero delle ore
viene presa dal Consiglio di classe in base alle esigenze
didattiche che si evidenziano in ciascun caso specifico. Il
numero delle ore dei corsi di recupero extracurricolare è
comunque subordinato alle compatibilità finanziarie Per le
discipline nelle quali non si segnala un’eccessiva quantità
di debiti formativi, il numero degli alunni potrà essere
inferiore a 10, ma comunque non potrà scendere sotto la
soglia minima di 5 partecipanti.
Per quanto riguarda le
modalità, nello svolgimento dei corsi di recupero i Consigli
di classe, potranno adottare le metodologie seguenti:
sportello, lezione frontale, laboratorio didattico,
ricerca-azione, cooperative-learning. I corsi potranno avere
come oggetto la singola disciplina o comprendere aree
disciplinari,
Per quanto riguarda i
tempi di effettuazione delle attività di recupero, le prime
due settimane di lezione dell’anno scolastico saranno
dedicate al recupero curricolare degli allievi promossi con
debito formativo. A conclusione del recupero gli alunni
saranno sottoposti ad un verifica, il cui esito sarà
comunicato alle famiglie. Il recupero delle insufficienze
maturate alla fine del primo quadrimestre si svolgerà a
partire dal mese di febbraio, nelle forme di interventi
curricolari, corsi extracurricolari, sportelli didattici. I
Consigli di classe hanno la facoltà anche di adottare la
formula della pausa didattica per il recupero in itinere.
Anche in questo caso la fase di recupero si concluderà con
un test di verifica e le famiglie saranno informate circa
l’avvenuto o mancato superamento della situazione di
difficoltà. Durante il recupero in itinere,
gli alunni che non hanno riportato il debito formativo
svolgono attività di potenziamento.
Per le ulteriori fasi di
recupero che dovranno essere eventualmente programmate in
base ai recenti provvedimenti relativi al “saldo
obbligatorio del debito formativo”, si resta in attesa che
il Ministero precisi le direttive e le disposizioni
applicative della nuova normativa.
La
partecipazione degli studenti e dei genitori alla
programmazione educativa
Le componenti alunni e genitori sono, ovviamente, il fulcro
dell’istituzione scolastica. E’ quindi doveroso che, nel
rispetto dei ruoli e dell’autonomia didattica dei docenti,
esse vengano costantemente informate e coinvolte nei
processi formativi e educativi, sia in fase di attuazione
che di progettazione.
Per questo motivo il Dirigente scolastico e i docenti,
attraverso i loro rappresentanti investiti di tale funzione,
dialogano con gli organismi rappresentativi delle due
componenti (Comitato studentesco, Assemblea dei genitori,
rappresentanze dei genitori e degli alunni nel Consiglio
d’istituto) per recepirne istanze e bisogni. In particolare
da quest’anno sarà costituito un Comitato degli studenti
formato da sette alunni designati dai rappresentanti di
classe, i due alunni facenti parte della consulta e i
rappresentanti degli studenti in seno al Consiglio
d’istituto.
Anche l’assemblea dei genitori, alcuni dei quali si sono
costituiti in associazione, potrà fornire ulteriori
contributi alla programmazione d’istituto. Le proposte e i
suggerimenti fin qui avanzati da detta associazione hanno
avuto come oggetto, in misura prevalente, i temi del
disagio, della salute e della prevenzione delle dipendenze,
ai quali è stata data una prima risposta con l’istituzione
della commissione Prevenzione del disagio e Educazione alla
salute e con il progetto extracurricolare “Alimentarsi bene
conviene”.
I rapporti
scuola-famiglie
La scuola favorisce in tutti i modi possibili l’acquisizione
da parte delle famiglie di tutte le informazioni necessarie
circa il rendimento scolastico e il comportamento degli
alunni. In particolare, viene comunicato ai genitori l’ora
settimanale che ciascun docente mette a disposizione per
riceverli, previa richiesta preventiva di appuntamento, di
cui si farà tramite l’alunno.
Inoltre sono stati programmati due incontri scuola-famiglie
in orario pomeridiano, nel corso dei quali i genitori
potranno incontrare tutti i docenti del Consiglio di classe
ed avere, in tal modo, un quadro completo e dettagliato del
rendimento degli studenti.
La scuola e il suo rapporto con il territorio
Il Liceo
“Garibaldi” –come già evidenziato nella parte introduttiva-
ha un’utenza mista, proveniente in buona parte dai Comuni a
Nord di Napoli e da altre zone del centro della città. La
politica territoriale del Liceo deve, quindi, fare i conti
con tali realtà, oltre che con la collocazione
dell’Istituto, situato alle porte del centro storico e
orientato verso la periferia nord. Le recenti
ristrutturazioni del Comune in Unità territoriali di base,
che prevedono un assetto ed un coordinamento istituzionale
diverso dall’attuale, inseriscono il Liceo in una nuova
dimensione, che non può prescindere dai contatti con le Asl,
il Comune, la Regione, la Provincia, gli enti di
volontariato e di non profit, e con tutti quegli enti che
possano fornire servizi utili alla sua popolazione
scolastica.
Il Liceo opera
ormai da tempo per costruire relazioni con scuole ed
istituzioni europee ed extraeuropee che si sono
concretizzate in contatti, visite e scambi culturali con
singoli e con istituti in vari paesi.
E’ ormai
consolidata, inoltre, la tradizione di rapporti di
cooperazione con il Conservatorio di Musica “San Pietro a
Maiella”, con cui è stato stipulato un protocollo d’intesa,
in base al quale le due istituzioni hanno la possibilità di
seguire il percorso formativo degli studenti che studiano in
entrambi gli istituti. Il protocollo prevede anche una
sinergia finalizzata alla creazione di opportunità formative
ed all’organizzazione di eventi pubblici nell’ambito di
percorsi didattici privilegiati. L’indagine sugli
adolescenti nel territorio del DSB 53 Asl Napoli 1, condotta
tra gli studenti del Liceo, più volte citata nel presente
documento, può rappresentare un ottimo punto di partenza per
un fecondo scambio di competenze e di conoscenze tra la
scuola e l’Asl, al fine di affrontare, in modo scientifico e
mirato, il delicato tema del disagio giovanile. D’altra
parte, alcuni progetti curricolari ed extracurricolari (il
cineforum, il laboratorio di ricerca storica, il “Pio
Monte”, “Riscoprire e creare”, i corsi per la certificazione
europea, “Educazione alla pace”, il corso di fotografia
proposto all’Ente regionale per l’approvazione, nell’ambito
del progetto “Scuole aperte”) collocano il nostro Liceo in
una “rete” costituita da enti di varia natura e finalità,
che ne espandono il raggio dell’azione educativa,
consentendo il superamento di una dimensione
autoreferenziale e monadica. A ciò si aggiunge l’apertura
della scuola alla conoscenza di tutte le realtà associative
presenti nel territorio che ne possono ulteriormente
arricchire l’offerta.
La rete di
rapporti istituita viene utilizzata quale utile supporto per
le attività di orientamento volte a far conoscere agli
allievi opportunità e sbocchi professionali e lavorativi.
Da quest’anno,
con la creazione di un’apposita commissione, verranno
intensificate le relazioni con le scuole medie che
rappresentano la platea storica del Liceo, nell’ambito di
un’attività di orientamento in entrata che mira a far
conoscere la nostra offerta formativa agli operatori
scolastici di tali istituti e a stabilire con loro una utile
e feconda collaborazione.
Proficui sono,
infine, i rapporti con l’associazione degli ex studenti del
“Garibaldi”, promotrice di interessanti iniziative culturali
e organizzatrice di un Certamen dal crescente successo di
interesse e di partecipazione. |